Lo scorso settembre i militari della Guardia di finanza sequestrarono centinaia di esemplari di tazzine da caffè ad un esercente, di origine cinese, che opera nel cosentino. L’uomo aveva acquistato da un importatore italiano i prodotti che riportano la scritta, con chiarezza, dell’importazione nonché il chiaro ed inequivocabile riferimento al design italiano. Però all’esercente di origine cinese venne mossa l’accusa di trarre in inganno la clientela. Il sequestro preventivo è stato annullato dal tribunale dei riesame di Cosenza, al quale ha fatto ricorso l’avvocato Enrico Pellegrini, proprio in virtù della chiarezza con cui, in quelle confezioni, è comunicato alla clientela che di design italiano si tratta e di prodotti d’importazione. L’annullamento del sequestro preventivo, risalente al 16 novembre, è di particolare importanza per l’attività dell’esercente locale e per il distributore.
Commerciale / SocietarioLa scivolosa materia dei marchi commerciali: annullato un sequestro Gdf
17 Novembre 2022
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