Con sentenza 6387/2023 il Consiglio di Stato ha ribadito, in tema di dichiarazione di inizio attività (DIA) che l’amministrazione pubblica ha il potere di autotutela in caso di titolo abilitativo ottenuto in base a falsa od errata rappresentazione della realtà. Anche con il provvedimento 1795/2019 era stato ribadito che l’ente può ritirare l’atto senza dovere esprimere ragioni di pubblico interesse.
Un’interessante valutazione di Studio Pagliai fa riferimento ai criteri per la decorrenza dei termini per l’annullamento d’ufficio che decorrono “soltanto dalla scoperta dei fatti e delle circostanze posti a fondamento dell’atto pratica edilizia”. Per le pratiche edilizie che non sono state precedute dalla verifica di stato legittimo dell’immobile, ora obbligatoria, una specie di spada di Damocle, come osservato nell’articolo a firma di Carlo Pagliai.
Urbanistica / Edilizia